Cosa bolle in pentola?
Programmi e progetti per il futuro.
Passato Agosto, il suo caldo e la sua confusione, siamo pronti a ricominciare le nostre attività per godere delle stagioni migliori che le Isole offrono sia ai residenti sia ai visitatori.
Ecco un elenco non dettagliato, non esaustivo delle cose che faremo sicuramente, di quelle che vorremmo fare e qualcosa che è già in corso d'opera.
In rigoroso ordine sparso...

#conosciletueisole fa parte delle cose che faremo sicuramente!

Non possiamo mancare, anche quest'autunno, con l'appuntamento domenicale gratuito che da otto anni porta gli Eoliani e chiunque voglia partecipare a spasso per le Isole, per riappropriarsi di luoghi spesso dimenticati o sconosciuti.

E stiamo pensando a grandi novità.
Visto il successo, lo scorso inverno, del trekking archeologico promosso in collaborazione con l'Associazione Amici del Museo Luigi Bernabò Brea, quest'anno vogliamo portarvi al Villaggio Preistorico di Portella a Salina, sempre accompagnati dall'amica archeologa Maria Clara Martinelli che vi ha condotto due campagne di scavo e, se ci rimane tempo ed energia, merita una visita il piccolo Museo Civico di Lingua.

Desideriamo anche esaudire le tantissime richieste degli amici che ci seguono con assiduità e, in collaborazione con il vulcano di Stromboli, che provvederà ad affievolire l'attività che per il momento impedisce le escursioni, organizzeremo, supportati dagli amici di Magmatrek una bellissima scalata diurna ai crateri.

Ma la grande novità di questa edizione di #conosciletueisole sarà il trekking notturno al chiaro di luna. Siate pazienti, i dettagli e il programma completo arriveranno presto!

E poiché molti amici curiosi sono però anche pigri o non amano svegliarsi presto la domenica mattina, abbiamo pensato a #conosciletueisole lazy edition: un paio di brevi incontri, conferenze o proiezioni per scoprire o approfondire alcuni aspetti della natura e della biodiversità delle Isole Eolie.

E a proposito di biodiversità:


Stiamo alacremente lavorando alla stesura dei testi (in italiano e inglese) per un progetto che ancora non ha una forma definitiva, ma che ha un titolo - Biodiversity tales - Storie di biodiversità - e anche un elenco di contenuti: la lucertola delle Eolie, il falco della Regina, la granata rupicola, il citiso delle Eolie e in futuro arriveranno anche altri endemismi isolani. Probabilmente raccoglieremo queste storie in un volumetto pieno di figure a colori autopubblicato, ma su questo punto ancora non abbiamo le idee molto chiare, sappiamo solo che ci piace che più gente possibile possa accedere alle informazioni sulla natura delle Isole Eolie senza doversi confrontare con la noiosissima letteratura scientifica.

Per chi, invece, volesse confrontarsi con la noiosissima letteratura scientifica, sono in corso di pubblicazione sul Naturalista Siciliano - la rivista della Società Siciliana di Scienze Naturali - un aggiornamento dei dati sulla Coleotterofauna delle Isole Eolie (qui, qui, qui, qui e qui i precedenti contributi scaricabili gratuitamente) contenente un centinaio di nuove segnalazioni di coleotteri e la descrizione di una nuova specie di Firminus, un "maggiolino" autunnale che vive solo a Lipari, Salina, Stromboli e Panarea.

La descrizione di una specie nuova di un coleottero neanche tanto piccolo, dimostra ancora una volta come la natura possa essere un oggetto di studio meraviglioso e sempre sorprendente nonostante le Isole Eolie siano state esplorate per trecento anni da naturalisti che si sono occupati sia degli aspetti vulcanologici, sia, a partire dall'Ottocento, di quelli strettamente faunistici e floristici.

La storia dell'esplorazione scientifica dell'Arcipelago,  è raccontata con amore da Pietro Lo Cascio nel suo libro Cose diverse dalle vulcaniche - di cui abbiamo parlato già qui - nel quale si intrecciano le avventure di 
un barone illuminista che scriveva lavori scientifici lasciandoli nel cassetto, una ex-modista parigina appassionata di nautili e altri molluschi marini, un botanico alle prime armi scambiato per un medico, un raccoglitore di lumache scambiato per untore, un figlio di esuli mazziniani che voleva unire idealmente l'Italia con un'inchiesta ornitologica, uno scrittore inglese con il pallino delle lucertole e di Darwin e molti altri curiosi personaggi. 



Il libro è stato già presentato con successo di vendite e di pubblico a Lipari - grazie al supporto degli amici dell'Associazione SS. Cosma e Damiano - a Salina presso la terrazza della libreria Amanei e a Stromboli alla Libreria sull'Isola nel corso dell'estate. Chi fosse interessato ad acquistarlo può rivolgersi alla casa Editrice Pungitopo, alla cartolibreria Belletti di Lipari, alle già citate librerie di Salina e Stromboli oppure presso la nostra sede.

Varie ed eventuali:

Sabato 28 giugno, le due alpiniste palermitane Livia Guarino e Claudia Speciale  hanno effettuato la scalata del faraglione La Canna, a Ovest di Filicudi. La vetta della Canna è stata raggiunta per la prima volta nel 1973 e – da allora – sono stati numerosi i rocciatori che si sono cimentati nell’impresa. In questo caso, tuttavia, a compierla è stato un team esclusivamente femminile, che si è spinto sul faraglione con l’obiettivo di raccogliere campioni e dati per indagarne la biodiversità. L’iniziativa è stata infatti organizzata nell’ambito di una collaborazione con l’associazione Nesos, che nel corso della scalata ha fornito assistenza logistica a bordo di un battello e che si occuperà di studiare e analizzare i dati raccolti.
La Canna ospita la meno conosciuta delle ultime tre popolazioni di lucertola delle Eolie (Podarcis raffonei), considerata la specie di rettile più rara e minacciata della fauna europea. Le informazioni ottenute durante la missione consentiranno di comprendere meglio l’ecologia di questi animali, che riescono a sopravvivere in condizioni apparentemente “estreme” su uno scoglio dove cresce scarsa vegetazione e le risorse alimentari non abbondano.
SONO ARRIVATE LE RETI ANTIMEDUSE!!!
Nei lidi di Canneto, Porticello, Vulcano e Salina, saranno montate le reti antimedusa del progetto MED-JELLYRISK.

MED-JELLYRISK è il primo progetto CBC ideato col fine di stimare l'impatto a livello socio-economico dei “bloom” di #meduse e applicare delle contromisure mitigative. MED-JELLYRISK si occuperà della gestione integrata della fascia costiera all’interno di 10 Zone Marine Costiere del Mediterraneo centrale ed occidentale, con il fine di affrontare la problematica dell’aumento delle proliferazioni di meduse. In queste aree, i “bloom” di meduse rappresentano una crescente minaccia per le attività umane in prossimità di zone costiere (incluse le attività ricreative e l’acquacultura).

Per maggiori informazioni visita il sito del progetto.

Presso la nostra sede, invece, sono disponibili i poster (gratuiti) e la nuovissima guida al riconoscimento delle meduse (contributo 1€).
ALBA MARINA

Azzurra alba marina,
io sempre a questa
deserta spiaggia fuggo
le mie febbri notturne,
e il ciel s'imbianca e freme oscuro il mare.
Tinge i lontani monti un roseo lume,
il vento odora d'erba come un fiume.

Dormono in selve trasparenti, in verdi
cieli, i pesci dagli occhi di bambino.
L'alba scende nei gorghi azzurra e bianca,
lenta affonda nei molli boschi d'alghe,
suscita intorno amoroso terrore:
si posa alfin sul limo come un fiore.

E sempre a questa solitaria riva
io vengo, alba marina, ad incontrarti.
Svela un lieve chiarore a poco a poco,
sparsi sull'arenoso
lido, gli ossi di seppia, e i pesci morti
dai tondi occhi innocenti,
e le conchiglie dalle rosse labbra.
Già trema nei velati occhi amorosi
l'azzurra alba lontana.
Il mar nelle conchiglie ha voce umana. 

dedicata ad Edwin Hunziker da Curzio Malaparte in una lettera del 1934
 

Presso la sagrestia della chiesetta del Purgatorio a Marina Corta, si è tenuta dal 10 al 31 Luglio una bellissima mostra (qui maggiori informazioni, gallerie fotografiche e video promo a cura di WorkInFrogress) di cinque opere del Maestro Edwin Hunziker. L'Associazione SS. Cosma e Damiano ha prodotto per l'occasione una serie di sei cartoline raffiguranti le opere esposte e un ritratto dell'autore, che sono disponibili in cofanetto con un'offerta di 5€ per raccogliere fondi per il restauro e il mantenimento dell'edificio simbolo di Marina Corta, nonché sede del bellissimo Presepe del Mare.
Chi fosse interessato a contribuire a questa iniziativa, può ancora farlo rivolgendosi al bar Il Gabbiano oppure a Nesos, dove un certo numero di cartoline sono ancora a disposizione.
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